C’è un punto
dove il dolore
non è più ferita,
ma fame che divora il respiro.
Resti lì,
a un passo dal lasciar andare,
con il buio che sembra eterno.
E poi…
un filo di luce,
così sottile
che quasi ti vergogni di credergli.
Lo afferri.
Lo stringi.
Ti rialzi,
anche se le gambe tremano.
Scopri che ogni passo
è una rivolta contro il nulla.
E capisci
che vale sempre la pena lottare,
perché vincere
non è arrivare alla meta,
ma decidere di continuare.
Giusy Fabio